Ora si gode finalmente l’insieme, prima nessuno riusciva a percepirlo. Lo stesso vale per i particolari, che si accendono di colori e sfumature impensabili; escono dall’ombra dei secoli per tornare allo scoperto.
Ci troviamo all’interno della Cappella Sistina, il luogo identitario della Chiesa, ma il miracolo questa volta è di natura esclusivamente terrena: 7000 luci LED hanno attenuato drasticamente l’effetto dei fari sparati sul dito di Dio che chiama Adamo alla vita e regalato una luce totale, soffusa, regolare, che accende ciascun affresco ed entra in ogni dettaglio.
È il risultato del progetto Ue ribattezzato Led4Art, sviluppato dai ricercatori della Osram e inaugurato proprio pochi giorni fa alla vigilia della festa di Ognissanti. I nuovi apparecchi sono stati installati in maniera non visibile per ricreare un effetto naturale della luce e orientati in modo da far sembrare che il fascio luminoso provenga direttamente dalle finestre.
Annullate le radiazioni infrarosse e ultraviolette, limitato lo strapotere dell’azzurro, e depurata la luce da componenti pericolose per materiali delicati come lacche e colori, sono ora riconoscibili le pigmentazioni verde e giallo oro dei capolavori michelangioleschi, così come i colori degli altri artisti che hanno lavorato in questo luogo magico: Perugino, Ghirlandaio, Botticelli, Signorelli.