I giardini verticali, un tocco green e di grande effetto nelle nostre città!

Posted on Mag 3, 2013

giardini verticali, sia per interni che per esternisono diventati una tendenza irrinunciabile dell’ecoarchitettura contemporanea. Quelli per esterni, realizzati di solito in grandi città, con le loro pareti verdi sono una forma di agricoltura ma anche di arredamento del paesaggio urbano, e diventano spesso un’opera d’arte per la loro bellezza.

Questi muri ricoperti di vegetazione (detti anche “living walls”) si stanno diffondendo grazie dall’attività di molti architetti e designer di fama, dei quali il più famoso è Patrick Blanc. L’architetto ha realizzato molti progetti di edilizia green, come il palazzo dell’Ambassade de France a New Dehli, le Cheminée de France alla Defènse di Parigi e il meraviglioso progetto nel cuore di Madrid, il complesso del Caixa Forum.

Giardino Caixa forum Madrid

Questo progetto, realizzato in collaborazione con gli architetti Herzog & de Meuron, si chiama Lush Vertical Garden ed è stato realizzato su un palazzo vicino al museo del Prado, ricavato dal restauro della vecchia centrale elettrica di Madrid. E’ un esempio di recupero di architettura post industriale ma anche di sensibilità eco-sostenibile, con 15.000 le piante di 250 specie diverse. Il verde inoltre dà sicuramente anche un piacevole refrigerio nelle torride giornate madrilene 😉

Un altro progetto degno di nota è il Quai Branly Museum di Parigi realizzato da 800 mq di verde in cui sono state piantate 15.000 piante provenienti da Giappone, Cina, Europa centrale e Stati Uniti. Un progetto di respiro davvero internazionale, perfetto per una città come Parigi…

quai-branly-museum-Parigi

 

Ma lo sapevate che in Italia però abbiamo il giardino verticale più grande del mondo? E’ quello realizzato presso l’ipermercato Fiordaliso di Rozzano, con una parete verde di più di mille metri quadrati, 44mila piantine e oltre 200 essenze. Che meraviglia!

Giardino verticale Rozzano

 

rozzano giardino verticale

 

Che i giardini verticali siano fonte di grande bellezza e decoro urbano non c’è dubbio, ma quello che è davvero interessantissimo è il loro valore aggiunto: garantiscono un maggior equilibrio tra cemento e verde e poi purificano l’aria assorbendo CO2, isolano gli edifici dal punto di vista termico, abbassando il fabbisogno di energia per riscaldarli e raffreddarli e riducendo di conseguenza i costi, offrono una barriera naturale al suono.

Quindi ci auguriamo che diventino sempre più una parte integrata di tutte le nostre città 🙂

 

[Fonti e photo credits: www.tuttogreen.it/www.greenme.it]

 

 

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