LA BELLEZZA PER IL BENESSERE – Gli arredi in ghisa nelle città termali otto-novecentesche

Posted on dic 10, 2020

 

È il titolo dell’ultima ricerca della Fondazione Neri presentata sul numero 2, 2020 di Arredo & Città. Lo studio non intende ripercorrere la storia delle stazioni termali, in merito alla quale esistono già numerose ed esaurienti pubblicazioni, quanto piuttosto indagare, attraverso alcuni esempi scelti tra quelli più consoni, il tema specifico dell’arredo storico in ghisa e di come la sua progettazione abbia risposto a esigenze sia funzionali che estetiche. Una tipologia di arredo che ha assecondato, tra la fine dell’800 e inizio ‘900, uno sviluppo urbanistico che ha investito queste località rendendole in molti casi uniche e speciali.

Proprio per facilitare l’accesso alle acque, e soprattutto per creare un contesto in cui le persone fossero pienamente a loro agio, è stato fondamentale l’impiego di grandi strutture e di eleganti arredi in ghisa: manufatti artistici e decorativi – alcuni sopravvissuti, altri invece non più esistenti – riprodotti in gran parte nelle cartoline d’epoca conservate nell’Archivio della Fondazione Neri e opportunamente illustrate sulla rivista. Sono immagini che testimoniano come i luoghi di cura fossero in grado di offrire relax e divertimento, favorendo la socialità e cominciando a delineare quello che sarebbe poi diventato il concetto di vacanza.

Dallo studio emerge come tale “bellezza” fosse pensata non solo ad uso esclusivo degli stabilimenti termali, ma spesso estesa, all’interno di un progetto unitario, anche alle altre aree urbane più importanti  in modo da fondersi in un tutt’uno con la città ospitante.

Il numero della rivista può essere consultato e scaricato in formato pdf sul sito: https://www.arredoecitta.it/it/riviste/la-bellezza-per-il-benessere/

 

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