La sede espositiva della Fondazione Neri nel borgo di Longiano, ospitata all’interno della chiesa di Santa Maria delle Lacrime, si è arricchita di due nuovi, per la verità antichi, pali in ghisa destinati all’illuminazione pubblica.
Il primo è un manufatto prodotto in Sicilia, anche se non sappiamo da quale delle numerose fonderie che hanno operato sull’isola fino ai primi decenni del ‘900. Solo in apparenza semplice e di dimensioni ridotte, reggeva una cima a quattro luci ed era stato pensato per una collocazione sopraelevata da terra. La base, munita di quattro peduncoli, fungeva da elemento di raccordo per una seconda basetta esagonale sottostante che nell’elemento qui esposto è andata perduta, così come la cima che si innestava sul capitello. Notevoli i decori nella parte inferiore della colonna: lunghe foglie con l’apice ripiegato verso l’esterno che si dipartono da quattro conchiglie. Quattro esemplari identici sono ancora oggi installati sulla scalinata del Duomo di Lercara Friddi (Palermo) e a Niscemi (Caltanissetta).
La mancanza di ornamenti caratterizza, invece, il secondo esemplare. Ciò potrebbe indurre a ritenere che si tratti di un palo modesto, progettato per portare la luce in luoghi decentrati, o comunque marginali. In realtà si può definire una delle tipologie più sobrie ed eleganti di tutta la produzione ottocentesca italiana, molto diffusa nelle regioni settentrionali e presente, con leggere varianti, sui cataloghi di vendita di diverse fonderie dell’epoca. Funzionante a gas, illuminava anche centri importanti come Milano (tutto il centro storico, compresa piazza del Duomo) Cremona, Rimini. Nel capoluogo romagnolo i pali erano presenti in piazza Giulio Cesare, oggi Tre Martiri, e davanti allo storico Grand Hotel, inaugurato nel 1908. L’esemplare in museo, inoltre, è presentato completo della sua fondazione, ciò permette di osservare da vicino questo elemento – che svolge la funzione portante – altrimenti non visibile in quanto interrato sotto al piano di calpestio.
Un’ultima curiosità riguarda la Fonderia di Dongo, che lo ha prodotto nel 1865: si tratta dello stesso stabilimento artefice anche del Ponte delle Sirenette nel parco Sempione a Milano, già trattato nell’articolo precedente e a cui rimandiamo per maggiori informazioni.
Il ponte delle Sirenette | Arredo Design Città (arredodesigncitta.it)