Il gasometro di Old Kent Road

Posted on Feb 24, 2021

C’è chi vorrebbe trasformarlo in un giardino verticale di vetro a più piani, aperto al pubblico e con tanto di vasca profonda dove ospitare addirittura gli alligatori. Il destino del gasometro londinese di Old Kent Road, al pari di tante altre strutture simili non più in funzione, pone, come si evince anche da questa notizia trapelata di recente, una grossa sfida al suo riutilizzo. Da decenni il gas per le città non è più prodotto nelle numerose officine locali e la sua fornitura dipende esclusivamente dalla nuova tecnologia dei gasdotti, motivo per cui questi enormi serbatoi di stoccaggio non sono più necessari. Eppure restano luoghi iconici da salvare, e se possibile da rivitalizzare e da pensare come spazi per nuovi usi, in quanto testimoni delle trasformazioni che hanno modificato il paesaggio urbano, soprattutto a cavallo tra la fine dell’800 e la metà del 900.

Il gasometro in questione, costruito nel 1879-81 presso l’ex officina del gas di Old Kent Road dall’ingegnere George Livesey, poteva vantare una serie di primati sia storici, essendo il più grande del mondo, sia strutturali in quanto realizzato secondo un nuovo concetto che per la prima volta “trattava” il telaio, l’ossatura portante, come un guscio metallico a traliccio cilindrico. A questi si aggiunge l’interesse tecnico poiché ogni componente era frutto della moderna tecnologia: gli elementi in ferro e acciaio, ad esempio, appaiono eccezionalmente resistenti anche se molto sottili. Al suo interno il gasometro era del tipo a campana costituito da un contenitore cilindrico chiuso superiormente e aperto sul fondo, dove risultava immerso in una vasca d’acqua (la più profonda di tutte). La presenza di acqua impediva al gas di uscire dal serbatoio che veniva poi prelevato o immesso medianti tubi. Da considerare era inoltre anche l’aspetto architettonico. Il telaio progettato da Livesey rappresentò una sorta di frattura col passato dal momento che prendeva le distanze da qualsiasi tipo di decorativismo applicato, facendo affidamento solo sulla purezza e sobrietà delle forme. Novità presa poi a modello in tutto il paese per numerosi altri gasometri.

Il gasometro di Odl Kent Road in una cartolina storica

Il gasometro di Odl Kent Road in una cartolina storica

Una nota curiosa riguarda lo stesso Livesey. Il ricorso alle sue prestazioni non fu solo motivata dall’innegabile talento ingegneristico, ma anche dall’esperienza che aveva maturato in prima persona proprio nel campo della produzione  e della distribuzione del gas. In quegli anni ricopriva infatti la carica di segretario delle officine del gas della South Metropolitan Gas Company, azienda che aveva come presidente proprio il padre Thomas. All’ingegnere, che fu anche filantropo, si deve la nascita della Camberwell Public Library (in seguito divenuta Livesey Children’s Museum), ubicata proprio di fronte alla fabbrica del gas. Si racconta anche di un suo impegno sociale volto a estendere la distribuzione del gas illuminante e da cucina anche alle famiglie delle classi operaie meno abbienti.

Al tema dei gasometri abbiamo dedicato un altro articolo pubblicato sempre sul nostro blog. Riportiamo qui di seguito il link: http://www.arredodesigncitta.it/?s=Gazi

 

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