Dalla metà dell’Ottocento e per circa un secolo, fino agli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, si sviluppa il grande capitolo dell’illuminazione pubblica. Prima il gas, poi l’elettricità e, nell’ambito di quest’ultima, l’evoluzione della tecnologia che permette di raggiungere potenze sempre maggiori, rappresentano le tappe fondamentali di una trasformazione radicale dei centri urbani, paragonabile per importanza a poche altre rivoluzioni come la ferrovia e l’introduzione delle automobili.
Vecchie fotografie e cartoline storiche costituiscono una preziosa testimonianza di questo fenomeno che è ben riconoscibile anche in Emilia-Romagna dove le grandi città-capoluogo procedono, per prime, all’installazione delle nuove luci che risultano fissate ai muri tramite mensole, oppure montate su palo: in entrambi i casi i supporti sono quasi sempre prodotti in fusione di ghisa.
Ravenna, piazza Vittorio Emanuele, 1913
Cesena, Porta Santi, fine ‘800 – inizio ‘900
Il sito ufficiale del Museo
