Dalle centrali della Valtellina a quelle del Friuli, dai termovalorizzatori lombardi agli splendidi invasi della Calabria. Alla Casa dell’Energia e dell’Ambiente di Milano prosegue fino al 27 gennaio la mostra “Le cattedrali dell’energia. Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem”.
Oltre 100 immagini raccontano i luoghi, gli edifici, le architetture dediti alla produzione italiana di energia: l’itinerario espositivo si articola in due sezioni che ripercorrono la storia di questi siti dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri.
Scatti fotografici in bianco e nero, conservati negli archivi dell’Azienda energetica municipale milanese (Aem) ritraggono le imponenti centrali storiche, così come le officine, le ricevitrici, i monumenti elettrici, oltre a dettagli dei macchinari, dei quadri di manovra per le linee elettriche o per il servizio tramviario.
Spesso queste strutture sono state progettate da grandi architetti come Piero Portaluppi (centrale idroelettrica del Roasco) o Giovanni Muzio (centrale di Calausia in Calabria), uno degli esponenti più rappresentativi del Monumentalismo e autore, tra l’altro, dei paletti in rame, a forma di stelo cilindrico, installati nel Parco Sempione di Milano per illuminare i giardini della Triennale del 1933.
A queste immagini si aggiunge la campagna fotografica a colori realizzata da Radino nel 2016 che illustra gli edifici simbolo dell’Aem e le nuove architetture del Gruppo A2A che uniscono funzionalità e tecnologia all’estetica costruttiva.